Indicizzazione motori di ricerca: distinzione SEO
Quando si parla di SEO, ossia di Ottimizzazione per i motori di ricerca (prendendo, ovviamente, ad esempio il leader dei motori, Google), o di indicizzazione, è opportuno distinguere cosa si intende per le diverse accezioni.
Le differenze non sono da ritenersi minime, ma, visto che notiamo sempre più spesso una confusione generale, cerchiamo di chiarirne i significati: per definizione, “Ottimizzazione” equivale a un insieme di pratiche e strategie per rendere ottimale un prodotto. Nel nostro caso, l’oggetto o prodotto sono i siti web e i contenuti del sito stesso.
L’“Indicizzazione”, invece, è la pratica di archiviare i contenuti, che è propria dell’attività svolta dai motori di ricerca. La distinzione non è così ovvia come potrebbe apparire: non capita di rado di leggere o trovare richieste di “indicizzazione di un sito”, nulla di più sbagliato, perché cambiano gli attori e i protagonisti. Infatti, quando si attuano strategie SEO, si svolgono delle attività adatte a rendere fruibile il sito e i contenuti per il motore di ricerca. In questo caso, il protagonista è lo stesso esperto della SEO, ossia il professionista che applica delle teorie, mettendole in pratica, al fine di far rendere al massimo il proprio prodotto o quello cliente.
Al contrario, l’attore principe dell’Indicizzazione è solo ed esclusivamente il motore di ricerca stesso: infatti, Google, ad esempio, attraverso il proprio algoritmo, scansiona i contenuti del web, e del sito in questione, attraverso la mappa del sito stesso, e seleziona i contenuti, le parole, e tutto ciò che può interessare, in potenza, l’eventuale utente che effettua la ricerca.
Per chiarire al meglio la differenza potremmo utilizzare dei sinonimi, magari più chiari proprio perché poco utilizzati, ma che rendono il “succo” del discorso in maniera nitida: Per l’Ottimizzazione utilizziamo il termine “Massimizzazione“, ossia far rendere al massimo il proprio prodotto, riducendo sprechi ed errori al minimo. Mentre per l’Indicizzazione possiamo utilizzare ad esempio “classificazione“, oppure il meno comune “archiviazione“, col chiaro significato di catalogare argomenti e prodotti.