Facebook tra Social e Anti-Social
In merito al Social Media Merketing, non possiamo non analizzare il presupposto dal quale sono nati e si sono sviluppati i Socialnetwork. In particolare, prendiamo in considerazione l’influenza che ha avuto (ed ha, ad oggi) la nascita e l’implementazione di Facebook.
Il Socialnetwork per eccellenza, ha dato una risposta alle esigenze dei neofiti del web. Quale era la reale domanda (parliamo di domanda e offerta, tipici termini del marketing, più avanti se ne capiranno i motivi) prima che Mark Zuckerberg coinvolgesse un movimento sociale senza precedenti? Vediamo alcuni spunti tutti Social per comprendere lo sviluppo di Facebook.
Facebook e il circolo vizioso della Domanda-offerta
La nascita di Facebook è stata determinata da diversi fattori.
- L’interesse dei giovani verso il mondo web
- La necessità di condividere le proprie passioni in maniera istantanea
- La necessità di coinvolgere altri coetanei/compaesani/concittadini (sottoinsiemi di gruppi più variegati) verso le proprie aspettative
- Condividere emozioni, sensazioni, capacità in maniera diretta e immediata
- La voglia di mettersi alla prova con altri individui
- Trovare e conoscere altra gente
Non notate nulla di familiare? Potremmo benissimo sottolineare come il web 2.0, e quindi orientato verso il Social, non sia altro che figlio di esigenze sociali e di partecipazione. Ecco che da qui ne deriva il nome. Ma proprio queste esigenze, non sono forse una richiesta di aiuto “Sociale”? Ci spieghiamo meglio.
Facebook dal Social all’anti-social
Tutti quegli individui che, per carattere, per impossibilità o per altre peculiarità non avevano possibilità di socializzare, hanno trovato in Facebook il vero sfogo sociale. Ecco che si torna al Marketing: A precisa domanda si dà una risposta. E la risposta non è che un’anti-risposta. Ossia, da un lato (Risposta) offrire (ecco l’offerta del Marketing) una via di fuga agli individui con poche possibilità di socializzare. Fin qui, nulla di più bello. Ma, dall’altro, offrirne una anche a coloro che non avrebbero alcun problema a socializzare nella realtà. Per questi ultimi, il Socialnetwork può diventare una vera e propria prigione. Adesso, non facciamo di tutta un’erba un fascio, ma la psiche avrà anche avuto un suo peso nel successo di Facebook. Come “trampolino” per una certa categoria di individui, come “nascondiglio” per altri. L’anti-Social.
Facebook, il circolo vizioso del Marketing
La nascita di Facebook, come abbiamo avuto modo di sottolineare, è stata favorita da dinamiche che rientrano nel raggio d’azione del Marketing. A domanda corrisponde un’offerta, e, quindi una risposta. Con soddisfazione della domanda. E i numeri di Facebook parlano chiaro. Ma proprio dall’eccessivo utilizzo del Socialnetwork, a scapito del contatto reale, moltissimi utenti hanno iniziato a vedere in Facebook una risorsa inesauribile per proporre i propri servizi, interessi, per promuovere associazioni, aziende, prodotti. Ecco che nasce il Social Media Marketing. In poche parole, si è passati dall’anti-sociale al sociale e poi di nuovo all’anti-sociale. Allo stesso tempo si è passati dal Marketing, al Social Media Marketing. E poi? Un circolo vizioso che difficilmente avrà fine.
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