Facebook e Instagram: conflitti e diritti, Twitter fuori?
Twitter tagliato definitivamente fuori? Di recente il colosso del social network, Facebook, ha acquisito Instagram. Fin qui nulla da obiettare, nel gioco di acquisizioni, monopoli, sfide, conflitti e contrasti, ogni alleato è ben accetto. Appaiono alla stregua di due fazioni vere e proprie: Twitter, Google vs Facebook, Bing/Microsoft. Ogni neo entrato nelle fila delle due alleanze apporta differenti vantaggi, non solo in relazione alla battaglia telematica e affrontata a colpi di pixel (e denaro), ma anche in “Potenza”.
La Potenza sul web dei colossi? Siamo noi utenti a generarla
Sono dei colossi, Facebook, Twitter, Google. Dominano il web, chi più chi meno, chi in alcuni settori chi in altri, noi siamo in balia delle loro decisioni ed eventi. Eppure non è così. L’acquisizione effettuata da Facebook, per quanto riguarda il Socialphoto Instagram, denota un’esigenza da parte del social di Zuckerberg, in particolare…Monetizzare il traffico. Di cui solo gli utenti (sia come autori che come fruitori) sono l’elemento discriminante. Ossia, l’oggetto del potere sul web.
Ti fanno credere che:
- Facebook acquisisce Instagram per migliorare l’esperienza dell’utente
- Instagram accetta l’offerta del colosso dei social per migliorare la presenza dei propri utenti nel web e facilitarne diffusione e condivisione
Cosa succede in realtà?
- Facebook, pur avendo già instaurato un legame diretto con Instagram, ne condivideva i contenuti con Twitter, per la monetizzazione non era plausibile
- Le foto su Facebook erano di diritto del Social e non degli autori, quelle su Instagram rimanevano di proprietà degli autori su condivisione mediante la piattaforma. Adesso passano nelle mani di Facebook, senza che nessun utente di Instagram abbia deciso, in maniera soggettiva, di regalarle
- Facebook monetizzerà (escludendo le Twitter Cards dalla partecipazione) le foto scattate e condivise dagli utenti (ex-Instagram), mediante pubblicità e banner
Cosa è cambiato per l’utente?
- Tutte le tue foto, condivise su Instagram liberamente, e su Twitter o Facebook, a seconda dei casi, passeranno sotto l’egida del social in azzurro.
- Le tue foto potranno essere manifesti di pubblicizzazione (oggetto e fonte di guadagno)
- Facebook guadagnerà su immagini di proprietà degli utenti, neppure l’autore della foto potrà richiedere la rimozione di banner pubblicitari
L’Iter sarà, più o meno, riassumibile: Per prima cosa tu scatti la foto. Per seconda cosa intendi condividerla con i tuoi amici. Poi la foto diventa “appetibile”. Facebook ci piazza i suoi banner. In definitiva: la tua creatività diventa fonte di guadagno per terzi, anche se (paradossalmente), il tuo intento era solo di divulgare in maniera gratuita e libera le tue immagini.