Diffondere Online: l’eccesso nei contenuti SEO Oriented
Spesso, per la creazione di contenuti per il web, ci si affida a Copywriters SEO Oriented sprovveduti (o solo rimasti indietro), per cercare di realizzare una struttura di link e un’indicizzazione ‘esemplare’ per determinate parole chiave.
L’ottimizzazione del sito web passa senza ombra di dubbio attraverso i contenuti Orientati verso i motori di ricerca, spesso maldestramente riassunti da una quasi scientifica indicizzazione programmatica: E allora sotto con l’analisi della Key Density, del calcolo al millesimo del numero di parole chiave immerse (ma questo è un termine che si discosta troppo dall’intenzionalità del gesto, infatti, richiamerebbe più una ad dispersione in un liquido contenuto in un recipiente, ma senza una posizione specifica) in un determinato testo. Nulla di più falso. E di errato. Almeno stando alle ultime notizie provenienti da Google et alii. Infatti, le parole chiave non inducono necessariamente il motore di ricerca ad indicizzare il contenuto proprio per quella/e keyword/s, anzi, spesso questa ‘ossessione’ viene letta come spam e dà il via a una serie di penalizzazioni da cui è difficile uscire: Il risultato è quello di rischiare di far crollare il contenuto e di farsi appioppare un’etichetta indelebile. Ancora peggio è quando il contenuto risulta davvero interessante e pregno di significato, magari adatto proprio a quella ricerca effettuabile sul motore. E allora, perché rovinare tutto con la ricerca costante e, all’apparenza, studiata di parole chiave?
Consigli per testi orientati all’ottimizzazione per i motori di ricerca – SEO
Bene, non sveliamo nessun arcano qui, ma un piccolo suggerimento ve lo diamo lo stesso. I continui Update di Google con il nuovo algoritmo in auge (Penguin è arrivato alla versione 3.0) consigliano di stare, paradossalmente, meno attenti alle parole, di più ai contenuti veri e propri (è sottintesa la correttezza grammaticale e la scorrevolezza del testo): essi devono rispondere all’esigenza dell’utente che effettua la ricerca, in particolare,
– Essere contestuali alla ricerca (qui serve la parola chiave, da sviluppare appunto contestualmente): Migliora l’affidabilità del sito.
– Soddisfare l’esigenza (tradotta, in Business Words, in ‘soddisfazione della domanda’) dell’utente che effettua la ricerca: Migliora il ranking.
– Tenere il lettore incollato allo schermo (o magari indirizzarlo verso un’azione funzionale al nostro servizio: la Call To Action), migliora affidabilità, ranking e chiama all’acquisto del servizio l’utente/cliente.
Copywriters SEO Oriented, Writers di contenuti per il web, non dovranno far altro che fare il proprio mestiere: scrivere, accattivare, attirare il lettore, guidarlo attraverso la lettura. Una sorta di ritorno al passato, oppure, ancora meglio, un ritorno al naturale, più adatto a testi scritti per essere letti.