Apple si adegua: Due anni di garanzia gratuita in Italia

Garanzia gratuita di 2 anni su prodotti Apple in ItaliaPer tutti gli amanti dei vari apparecchi e prodotti Apple, dal nuovo iPhone 5 al Tablet che tanto ha fatto discutere e tanto ha tracciato il percorso per altre società di telefonia e tecnologia, l’iPad 3, finalmente una buona notizia: Cupertino si adegua alla legge sulla salvaguardia dei consumatori italiani, offrendo garanzia biennale a tutti gli Adepti.

Termina così una lunga battaglia che vedeva schierati da un lato la Apple con le proprie convinzioni da oltreoceano e la ConfConsumatori italiana: la minima garanzia nazionale, a livello gratuito, si attesta a 2 anni, per tutte le aziende e i marchi di importazione (oltre che per quelli nostrani, beninteso).

Lo sanno i coreani della Samsung (recenti antagonisti proprio della Apple in campo giudiziario e su tematiche di Copyrights), ormai veri sparring partner della casa di Cupertino e che fu del sempre presente (nei cuori degli appassionati, dei fan e di chi ha letto almeno qualche riga del suo libro-biografia) Steve Jobs. Ecco quanto afferma la stessa azienda sul sito ufficiale: “I vantaggi di AppleCare Protection Plan si aggiungono ai due anni di garanzia del venditore previsti dalla normativa italiana a tutela del consumatore“.

Garantiti dunque, per i due anni successivi all’acquisto di un prodotto Apple:

  • Supporto Hardware
  • Supporto Tecnico
  • Supporto Software

Insomma, la Apple non perde mai l’occasione di far parlare di sé, dopo le vicende controverse con la casa coreana e le problematiche inerenti alla partnership crollata con Google a favore di Android (con tutte le conseguenze del caso, dalle mappe poco fruibili alle diverse apps del nuovo iOS 6 che non sono compatibili con molti strumenti del web, offerti proprio dalla grande G o da suoi partner), e dopo le tante ammissioni di colpa di chi, come assiduo utente di iPhone, ha chiaramente affermato di aver sbagliato a passare dalla versione 4 alla 5, ecco qui una nuova sconfitta.

Eppure, i consumatori sono coloro che muovono il mercato e, solo per questo motivo, andrebbero tutelati sempre e comunque. Finalmente anche Cupertino ha capito.