Google, con Knowledge Graph ti entra nel cervello

Google_Knowledge_GraphA una spanna dall’Intelligenza Artificiale, a un passo dagli androidi, a due centimetri dalla chiromanzia e dalla Tac: Google interpreta il tuo pensiero, ti anticipa nelle ricerche e prevede il futuro. In due parole, Knowledge Graph, la nuova modalità di ricerca sperimentata dalla Grande G, con anticipazioni e rivelazioni dettate dalle tue ricerche e semanticamente correlate. Arriva dunque anche in Italia la modalità che la stessa azienda di Mountain View definisce “la soluzione per leggere nel pensiero“, una vera rivoluzione della ricerca online.

Knowledge Graph, dalla semantica all’interpretazione

Le reazioni non sono ancora valutabili: sui Social network si teme una confusione pari a quella generata talvolta da Wikipedia. La risorsa Open Source, presa per l’appunto come modello per integrare immagini e correlare link e informazioni dalla stessa Google, è l’emblema delle risorse utilizzate per la ricerca semantica preventiva. Da Google fanno infatti sapere: “Siamo partiti con sette lingue oltre all’inglese (italiano, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese e portoghese)”, spiega Aaron Brown, senior product manager di Google. “Centinaia di noi stanno lavorando per incrementare il numero di dati. E abbiamo creato il nuovo sistema basandoci su database open source come Wikipedia”. Appunto. Open Source, quindi potenziale archivio di dati immenso, ma anche un rischioso modo di condividere informazioni. Quasi mai accertate. Ma non giudichiamo prima di testarne potenzialità e modalità di utilizzo.

Esplorando Google Knowledge Graph

La ricerca semantica promossa da Google, consente di avere a disposizione in un’unica schermata, parecchie informazioni correlate, immagini e link attinenti e coerenti con le parole digitate: ecco che, cercando ad esempio un attore si trovano informazioni, link, immagini a corredo, informazioni social, filmografia, vita privata e tantissimo altro. Una sorta di vetrina completa su tutto ciò che potrebbe interessarci, vista la ricerca appena effettuata. L’esempio più lampante è la ricerca: “distanza terra luna“. Appariranno, non soltanto immagini scelte e selezionate, le informazioni inerenti la domanda posta al motore di ricerca, ma anche i nomi dei pianeti del sistema solare, rapporti sulle differenti distanze dal nostro pianeta, informazioni scientifiche utili e tantissimo altro: Una lettura sistematica del pensiero umano, Google prova a interpretare in maniera preventiva quello che ci interesserà nell’immediato futuro, partendo da una semplice parola. Un’impresa immensa, ma che ci condurrà verso nuovi orizzonti, a metà tra tecnologie avanzate (algoritmi, semantica, analisi strumentale) e analisi del pensiero.

Fateci sapere che ne pensate, in Italia, visto che sono ormai 3 anni che la grande G lavora al progetto Knowledge Graph, dovremmo essere più avvantaggiati. Ma è pur sempre un beta testing: avranno ragione i miscredenti dei socialnetwork?

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